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Segnaliamo la nuova sezione I volti e le voci dedicata alle fonti orali aperta nell’archivio online traccenotav.org.
I volti e le voci: ovvero la dimensione popolare del movimento notav nei volti e nelle voci dei militanti. Racconti che partono da lontano, storie diverse che si incontrano.
Il progetto, curato dal Centro di documentazione del Controsservatorio Valsusa è stato presentato in anteprima il 5 luglio 2021 in Val di Susa in una serata promossa in collaborazione con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e il Valsusa Filmfest.

20 maggio 2021 ore 16
Seconda parte del convegno del 22 aprile scorso

Con la partecipazione di:
Maria Luisa BOCCIA
Stefano ANASTASIA
Annalisa CAMILLI
Gad LERNER
Donatella DELLA PORTA
Riccardo DE VITO
Luigi NOTARI
Alessandra ALGOSTINO
Massimo DONINI
Marco PELISSERO
Franco IPPOLITO
Tomaso MONTANARI
Grazia ZUFFA
Livio PEPINO


Giovedì 22 Aprile in un confronto a più voci si parlerà di diritto al dissenso, repressione e pensiero unico.
Si parlerà soprattutto dell’incapacità della politica di governare il conflitto sociale cogliendo la domanda di ascolto, di tutela dei diritti e di giustizia che, inascoltata, si trasforma appunto in conflitto sociale aperto e a volte aspro. Le tensioni di questi giorni in Val di Susa sono un esempio di questa incapacità, ma guardando anche al resto del paese risulta evidente come il problema rivesta un carattere più generale.

Pubblichiamo volentieri questo appello che ha già ricevuto centinaia di adesioni, tra i primi firmatari esponenti di spicco del mondo della cultura, giuristi, intellettuali, artisti, accademici.

Alla Ministra della Giustizia
prof. Marta Cartabia
Al Garante nazionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
dr. Mauro Palma
Al Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per il Piemonte
dr. Bruno Mellano
e, per conoscenza
Al Tribunale di sorveglianza di Torino

Esposto alla Procura di Roma

 Il 18 novembre scorso il direttivo del "Controsservatorio Valsusa" ha presentato alla Procura della Repubblica di Roma un esposto-denuncia segnalando un'imponente serie di forzature, di attestazioni imprecise e di giudizi tecnici inattendibili intervenuti nell'iter della Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione. In particolare abbiamo denunciato che tali forzature (veri e propri "artifici e raggiri", per usare il lessico del nostro codice penale) hanno indotto “in errore” i decisori politici sui vantaggi dell’opera inducendoli ad adottare atti funzionali al (parziale) finanziamento della stessa.

Dopo il convegno dello scorso febbraio sulle politiche repressive in Valsusa ecco un nuovo appuntamento per dare continuità e concretezza ai contenuti del documento dello scorso 24 settembre: il Controsservatorio Valsusa promuove un confronto a più voci a cui partecipano giuristi, accademici, avvocati e associazioni
Mercoledì 7 ottobre 2020 alle 17:45 presso la sede del Centro Studi Sereno Regis - via Garibaldi 13, Torino (scarica la locandina in pdf)

 Vedi la registrazione dell'incontro trasmesso anche in diretta streaming

I fatti sono noti: Dana Lauriola, condannata a 2 anni di reclusione per una inesistente violenza nei giorni scorsi si è vista negare dal giudice di sorveglianza pene alternative al carcere. I fatti per cui è stata condannata risalgono al 2012: erano momenti di grande tensione in Val di Susa, Luca Abbà lottava in ospedale tra la vita e la morte fulminato da una scarica in un traliccio su cui veniva inseguito da un carabiniere.