Esiste un’altra Torino, alternativa alla lobby del Tav. È una città fatta di donne e di uomini, di associazioni e di movimenti
convinti che il futuro non stia nelle grandi opere ma nella cura e nella salvaguardia del territorio, che la salute di tutti valga più del profitto di alcuni....
Il 24 novembre la Camera di commercio di Torino ha insignito del titolo di “torinese dell’anno 2012” l’architetto Mario Virano con una motivazione nella quale si «ribadisce l'appoggio incondizionato alla realizzazione della Torino-Lione» e si premia Virano, presidente della Commissione intergovernativa Italia-Francia sulla Torino-Lione, «per l'impegno, la competenza e la pazienza» dimostrati. Le virtù dell’architetto Virano sono, secondo la lobby del Tav torinese, quelle di essere il presidente della Commissione intergovernativa per la realizzazione della linea ferroviaria e di avere svolto tale funzione con encomiabile pazienza e impegno, necessari per reggere i contestuali onerosi incarichi di Commissario di Governo e di Presidente dell’Osservatorio Valsusa. Altre virtù a sostegno del riconoscimento non vengono menzionate, almeno stando al comunicato dell’Ansa: forse in ossequio a un asciutto stile sabaudo, forse per la loro inesistenza. Comunque sia, a questo dobbiamo attenerci.
Ma esiste un’altra Torino, alternativa alla lobby del Tav. È una città fatta di donne e di uomini, di associazioni e di movimenti convinti che il futuro non stia nelle grandi opere ma nella cura e nella salvaguardia del territorio, che la salute di tutti valga più del profitto di alcuni, che le risorse vadano impiegate a vantaggio delle persone (soprattutto di quelle più deboli) e non di un sistema finanziario autoreferenziale e distruttivo, che le persone e le comunità vadano coinvolte nelle scelte che le riguardano e non considerate destinatarie passive di scelte prese altrove.
A quest’altra Torino intendiamo dare voce anche in termini simbolici, contrapponendo all’architetto Virano, un torinese che la rappresenta davvero: per quel che fa, per le idee che sostiene, per le scelte che pratica. Un torinese in cui riconoscersi e di cui andare fieri. Molti, in città, hanno questi requisiti. Tra questi ne indichiamo uno, noto a tutti per le sue battaglie ambientaliste, per il suo impegno in difesa del territorio, per la sua opposizione al Tav, per la sua condivisione di mille iniziative sul territorio: Luca Mercalli.
mercoledì 11 dicembre 2013 alle ore 17,30 all'Unione Culturale di via Cesare Battisti 4 in Torino
daremo a Luca Mercalli questo riconoscimento. Sarà una manifestazione e una festa collettiva, preparata dalle migliaia di persone che – ne siamo certi – aderiranno a questa proposta (cosa che è possibile fare sottoscrivendosi nel modulo in questa pagina)
Fra i primi a sostenere e lanciare la candidatura di Luca Mercalli oltre agli aderenti al Controsservatorio segnaliamo:
Andrea Bajani, Piero Bevilacqua, Paolo Cacciari, Achille Casale, Ivan Cicconi, Gastone Cottino, Domenico Finiguerra, Jacopo Fo, Luciano Gallino, Serge Latouche, Tomaso Montanari, Karin Munck, Maso Notarianni, Moni Ovadia, Tonino Perna, Riccardo Petrella, Pietro Salizzoni, Salvatore Settis, Guido Viale
Resoconto iniziativa e videoregistrazione degli interventi
locandina (formato pdf) 137KB
Comunicato stampa: Luca Mercalli torinese dell'anno (formato pdf) 243KB