In questa Newsletter:
Tracce NO TAV Un nuovo presidio della memoria Il 5 Maggio 2018 a Venaus è stato presentato il nuovo Centro di Documentazione Emilio Tornior, curato dal Controsservatorio Valsusa "Per raccogliere e conservare tracce lasciate negli anni dai No Tav nel loro viaggio controcorrente. Per conservare le voci di chi ha lasciato un segno, per ascoltare nuove voci e lasciare nuove tracce. Per cogliere il senso profondo di un cammino di ostinata resistenza in difesa del territorio, per offrire uno strumento di navigazione a chi è ancora in viaggio e non intende fermarsi"... [vedi scheda di presentazione] Ti invitiamo a esplorare l'archivio online nel nuovo sito Tracce NO TAV e, se ti riconosci nelle finalità del progetto, ti invitiamo a sostenerlo: sia economicamente che offrendo la tua disponibilità a collaborare se possiedi competenze specifiche (su traccenotav.it le info per sostenere il progetto e per i contatti).
Esposto alla Corte dei Conti Un nuovo esposto per far luce su presunte irregolarità nelle vicende legate al TAV Torino-Lione è stato presentato da esponenti del Controsservatorio Valsusa supportati da docenti di diritto amministrativo e costituzionale dell’Università di Torino. Questa volta la competenza è della Corte dei Conti chiamata a verificare la legittimità di una delibera del CIPE che autorizza ingenti erogazioni connesse alla realizzazione della tratta transfrontaliera della linea... [leggi tutto]
Le solite fake news Nei giorni in cui uscivano le prime indiscrezioni sul programma di governo concordato tra M5S e Lega a proposito della Torino-Lione è stato un susegguirsi di allarmi lanciati e ripresi volentieri dai media. Paolo Foietta, commissario di governo per la nuova linea ferroviaria, si era subito precipitato a dichiarare che l'eventuale recesso dagli accordi per costruire la Tav Torino-Lione "avrebbe effetti inediti e costi enormi di complessa quantificazione" e il solo "costo diretto complessivo da restituire a Ue e Francia risulterebbe senz'altro superiore a 2 miliardi" (ANSA, 18 Maggio 2018). C'è un solo termine adatto a descrivere tutto ciò: una bufala. [leggi tutto]
Invito alla lettura Ha visto la luce nei giorni scorsi il sito volerelaluna.it che consideriamo di grande interesse: il sito è la voce di un'associazione che ha tra i suoi fondatori numerose persone che avevano fondato il Controsservatorio Valsusa e si è presentata con queste parole: "Siamo quelli che vogliono la luna. Non siamo illusi o sognatori ma pensiamo che senza entusiasmo, senza pensare in grande, senza utopia non si esca dalla crisi etica, sociale, culturale e politica in cui ci ha precipitati il pensiero unico. In Italia e non solo. Dunque abbiamo deciso di provare a cambiare passo, tenendo insieme analisi teorica e impegno sociale. Per una politica punto a capo. Senza ambizioni o prospettive di carattere elettorale ma per contribuire, appunto, a rifondare la politica"
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