Testimonianza raccolta il 5 maggio 2021 a Chiomonte
Chiomonte è diventato il simbolo della resistenza notav e Marisa ha tutte le carte in regola per raccontare una storia che si intreccia con quella della sua militanza lunga una vita.
Di origini contadine inizia a lavorare lontano da casa.
Racconta del padre partigiano e socialista, e di quanto fosse dura la vita per chi era poco propenso al compromesso.
Spirito ribelle fin da bambina ha conservato negli anni la stessa verve e ne va orgogliosa.
Acquisisce precocemente consapevolezza dei propri diritti e comincia presto a occuparsi dei diritti degli operai delle fabbriche della valle.
Milita nel PCI I ma il suo è un rapporto conflittuale e si concluderà con la sua espulsione che le consentirà peraltro di proseguire il suo impegno politico senza dover giustificare le sue scelte ai funzionari del partito.
Racconta dell’impegno nel sostegno alle lotte operaie dell’Assa, della Magnadyne, della Fiat di Avigliana, della Moncenisio. Ricorda le difficoltà e le contraddizioni dei momenti in cui è stata costruita l’autostrada.
Racconta anche dell’avvicinamento di alcuni valsusini alla lotta armata degli anni ‘70 e ci tiene a mettere in chiaro la differenza tra condivisione delle scelte politiche e capacità di mantenere legami personali, amicizia e vicinanza anche nei momenti difficili.
Il suo orientamento politico non le impedisce di collaborare con il gruppo cattolico di Dialogo in Valle.
Marisa ci tiene a sottolineare come questo lungo impegno politico, comune a tanti suoi compagni, abbia creato un forte senso di comunità che ha favorito la partecipazione quando si è affacciato il problema TAV, ricorda i primi momenti di partecipazione popolare scarsa e il ruolo dei tecnici, ricorda lo stupore provato quando nel 2005 c’è stato il salto di qualità nella partecipazione.
E poi la Maddalena e i legami che si sono creati con i tanti giovani venuti in valle per sostenere la lotta notav.
Quello di Marisa è un racconto che ripercorre le tante tappe di questi decenni ma non è solo una successione di fatti e di date: è passione, è analisi politica, è militanza senza se e senza ma.
Marisa è nata Chiomonte, ha sempre vissuto a Chiomonte
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