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Controsservatorio Valsusa

AMBIENTE E GRANDI OPERE TRA POLITICA, MOVIMENTI E INFORMAZIONE
seminario nazionale 30 novembre 2024, ore 10-18
presso il Centro Interculturale delle donne Alma Mater, via Norberto Rosa 13/A - Torino (vedi mappa)

In Val di Susa vige la legge del Far West. Nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2024, con un blitz in piena regola, TELT si è impossessata di un terreno di proprietà di 1054 militanti No Tav: le procedure di esproprio a cui erano stati convocati i proprietari avrebbero dovuto iniziare solo due giorni dopo...

Il 3 ottobre 2024 è mancato Alberto Perino. Senza le sue competenze, la sua passione, la sua determinazione, senza la sua la capacità di tenere la barra dritta anche nei momenti più difficili il movimento No Tav non avrebbe fatto così tanta strada. Grazie Alberto, grazie di tutto.

Una buona notizia: l'ultima elemosina dell'Unione Europea alla Torino-Lione allontana di altri 50 anni la fine del megatunnel
Per spillare altri soldi occorrerà aspettare il 2029, intanto neanche un centimetro di binari posati in un quarto di secolo.
Un'analisi dei fnanziamenti europei svela il bluff

In Francia la lobby pro-Tav preme affinchè il Governo si dichiari a favore di una ferrovia interamente nuova, anche nella tratta nazionale fino a Lione, e da parte italiana le pressioni non mancano certo.

Nelle scorse settimane alcuni fatti degni di nota concorrono a smontare l’ostentato ottimismo di Salvini e dei massimi dirigenti TELT sui tempi di realizzazione del TAV. Arrivano dalla Francia e preoccupano chi, dalle nostre parti, si affanna a dipingere una strada tutta in discesa al di là delle Alpi.

"TAV troppo cara. Parigi gela l'Italia e rinvia la sua tratta a dopo il 2043".
Così titolava l'11 maggio 2023 Repubblica dando risalto a una non-notizia. Come stanno esattamente le cose? Pubblichiamo un commento dell'ing. Alberto Poggio, membro della Commissione Tecnica nominata dall’Unione Montana dei comuni della Valle di Susa.