Realtà/reality, vero/falso nella rappresentazione mediatica
della Nuova Linea ferroviaria Torino-Lione (TAV)
I bisogni, le priorità, le risorse, le scelte
incontro alla GAM di Torino - 5 Dicembre 2018 ore 20:45
TAV, NO GRAZIE - Appello dal mondo accademico
Dieci cittadine e cittadini torinesi del mondo accademico, del lavoro, della cultura e della scienza hanno promosso un appello in cui vengono individuate le priorità e le scelte che possono risollevare la città e il paese dal declino e dalla crisi.
Una crociata fondamentalista a Torino
Ha preso il via in queste settimane a Torino una campagna "SI TAV" di grandi dimensioni e per certi versi inedita. I promotori hanno un duplice obiettivo: sbloccare una situazione di stallo per aprire in fretta cantieri e sbarazzarsi nel contempo di un'amministrazione comunale scomoda e considerata un ostacolo da rimuovere al più presto.
Le solite fake news
Nei giorni in cui uscivano le prime indiscrezioni sul programma di governo concordato tra M5S e Lega a proposito della Torino-Lione è stato un susegguirsi di allarmi lanciati e ripresi volentieri dai media.
Paolo Foietta, commissario di governo per la nuova linea ferroviaria, si era subito precipitato a dichiarare che l'eventuale recesso dagli accordi per costruire la Tav Torino-Lione "avrebbe effetti inediti e costi enormi di complessa quantificazione" e il solo "costo diretto complessivo da restituire a Ue e Francia risulterebbe senz'altro superiore a 2 miliardi" (ANSA, 18 Maggio 2018). C'è un solo termine adatto a descrivere tutto ciò: una bufala.
Presentato un esposto alla Corte dei Conti
Un nuovo esposto per far luce su presunte irregolarità nelle vicende legate al TAV Torino-Lione è stato presentato da esponenti del Controsservatorio Valsusa supportati da docenti di diritto amministrativo e costituzionale dell’Università di Torino.
Questa volta la competenza è della Corte dei Conti chiamata a verificare la legittimità di una delibera del CIPE che autorizza ingenti erogazioni connesse alla realizzazione della tratta transfrontaliera della linea...
Nasce il Centro di Documentazione Emilio Tornior
Il 5 Maggio 2018 a Venaus è stato presentato il nuovo Centro di Documentazione Emilio Tornior, curato dal Controsservatorio Valsusa "Per raccogliere e conservare tracce lasciate negli anni dai No Tav nel loro viaggio controcorrente. Per conservare le voci di chi ha lasciato un segno, per ascoltare nuove voci e lasciare nuove tracce. Per cogliere il senso profondo di un cammino di ostinata resistenza in difesa del territorio, per offrire uno strumento di navigazione a chi è ancora in viaggio e non intende fermarsi".