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La Fabbrica del Consenso Domenica 31 Marzo 2019 - cinema Massimo, Torino |
In questa pagina presentiamo le registrazioni audio/video dell'incontro in un unico video suddiviso in capitoli
TAV, NO GRAZIE. Torino merita di più
incontro alla GAM di Torino - 5 Dicembre 2018
I bisogni, le priorità, le risorse, le scelte Ne discutono:
coordina Gianna De Masi, Controsservatorio Valsusa Mercoledì 5 Dicembre 2018 ore 20:45, alla GAM di Torino |
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TAV, NO GRAZIE - Appello dal mondo accademico
Dieci cittadine e cittadini torinesi del mondo accademico, del lavoro, della cultura e della scienza hanno promosso un appello in cui vengono individuate le priorità e le scelte che possono risollevare la città e il paese dal declino e dalla crisi.
Il documento richiama le ragioni dell'opposizione al progetto TAV Torino-Lione e si conclude con l'invito a partecipare alla manifestazione di Sabato 8 Dicembre 2018.
All’appello hanno aderito in poche ore, insieme a centinaia di cittadine e cittadini torinesi delle più diverse estrazioni, anche personalità di rilievo nazionale. Di seguito il testo dell'appello e le prime 100 adesioni
TAV, no grazie
La Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione è stata progettata quasi 30 anni fa per far fronte a un aumento di traffici definito insostenibile e rivelatosi, negli anni, in costante calo. Da allora tutto è cambiato (sul piano delle conoscenze dei danni ambientali, nella situazione economica, nelle politiche dei trasporti, nelle prospettive dello sviluppo) e oggi essa viene confermata con motivazioni ancora più inconsistenti, sostenuta con slogan tanto suggestivi quanto impropri, imposta senza tenere in alcun conto la volontà e i diritti delle popolazioni interessate.
Una crociata fondamentalista a Torino
Ha preso il via in queste settimane a Torino una campagna "SI TAV" di grandi dimensioni e per certi versi inedita. I promotori hanno un duplice obiettivo: sbloccare una situazione di stallo per aprire in fretta cantieri e sbarazzarsi nel contempo di un'amministrazione comunale scomoda e considerata un ostacolo da rimuovere al più presto.
Le solite fake news
Nei giorni in cui uscivano le prime indiscrezioni sul programma di governo concordato tra M5S e Lega a proposito della Torino-Lione è stato un susegguirsi di allarmi lanciati e ripresi volentieri dai media.
Paolo Foietta, commissario di governo per la nuova linea ferroviaria, si era subito precipitato a dichiarare che l'eventuale recesso dagli accordi per costruire la Tav Torino-Lione "avrebbe effetti inediti e costi enormi di complessa quantificazione" e il solo "costo diretto complessivo da restituire a Ue e Francia risulterebbe senz'altro superiore a 2 miliardi" (ANSA, 18 Maggio 2018). C'è un solo termine adatto a descrivere tutto ciò: una bufala.